C’era una volta una bambina dai grandi occhi verdi e dai
lucenti capelli neri. I suoi genitori erano molto orgogliosi di lei, nonostante
fin dalla più tenera età avesse dimostrato di avere un carattere tutt’altro che
semplice. Un brutto giorno, nella struttura carceraria che era costretta a
frequentare quotidianamente, rifiutandosi la piccina di mangiare delle rape
bollite, si verificò un brutto scontro con una strega malvagia travestita da
suora. In un eccesso d’ira la bimba strappò il velo dalla testa della crudele
megera che, come punizione, le inflisse una pena eterna. “A partire da ora e
per tutto il resto della tua vita verrai attratta in modo irresistibile da
qualsiasi prodotto cosmetico. E al compimento del tuo 18º anno, il tuo beauty case
comincerà a crescere, a crescere e a crescere fino a raggiungere delle
dimensioni non più controllabili. Non sperare nell’intervento di un principe in
calzamaglia perché nemmeno la tessera Gold di Sephora ti salverà.”
Come ogni fiaba che si rispetti, realtà e fantasia si mescolano, a volte in maniera quasi
indistinguibile; sta di fatto che il mio beauty continua a crescere e più gli
anni passano più lui diventa grande.
Del resto l’armamentario
di sopravvivenza di ogni donna (che sia essa fan dei Placebo o meno) prevede
perlomeno 1 crema da giorno, 1 crema da sera, il kit per la notte (che è
composto come minimo da 1 crema, 1 contorno occhi, 1 crema per le palpebre, 1
crema per le mani, 1 crema per i piedi, 1 crema per i gomiti, 1 crema per il
collo, 1 crema per il décolleté, 1 crema per le orecchie e 1 crema per le
cuticole [sì, esiste una crema per le cuticole e va applicata scrupolosamente
per evitare di ritrovarsele secche come il deserto del Sahara], roba che quando
ti infili a letto sembri una cotoletta pronta per la padella e speri che non ci
siano lenzuola di raso o seta perché il rischio di scivolarci sopra e finire
lunga e distesa in mezzo alla stanza è altissimo!).
Poi ovviamente ci vuole l’olio per capelli, la lacca, la
spuma, lo shampoo, il balsamo e la maschera. 1 esfoliante, 1 nutriente, 1
tonico, 1 latte detergente e 1 crema 7/24 per tutte le evenienze.
A questo punto entra in gioco l’aspetto make-up che, nel caso di donna fan dei Placebo comincia a farsi complesso, causa eterno senso di inferiorità nei confronti di un uomo che per anni si è truccato meglio di Clio MakeUp! Quindi cerchiamo di stipare nel secondo beauty 1 crema di base, 1 primer viso, 1 primer occhi, 1 primer labbra, 1 schiarente per le occhiaie, 1 fondotinta, 1 copriocchiaie, 1 illuminante, 1 cipria opacizzante, 1 blush, 1 matita per le labbra, 1 matita per le sopracciglia, 1 matita per gli occhi, 4 rossetti (1 mat, 1 glow, 1 gloss e 1 rosso), 1 palette con almeno 24 sfumature di marrone, 1 base per le ciglia, 1 mascara. Ah 1 pettinino per le sopracciglia naturalmente.
A questi prodotti base chiaramente se ne possono aggiungere
milioni di altri ma già così direi che la situazione è abbastanza critica. Io
spero vivamente che prima o poi tutti gli aeroporti si decidano a togliere
questa assurda regola del 1000 ml a tutte le donne che hanno compiuto
quarant’anni: è oggettivamente impensabile che si riesca a viaggiare con meno
di 8 litri di liquidi al seguito. Sono quasi pronta a lanciare una petizione su
change.org.
Peraltro c’è anche da sottolineare che la preparazione per
un tour prevede anche delle lunghe sedute dall’estetista (“Parto per il tour,
ho bisogno di una ceretta all’inguine!” “Ah, abbiamo grandi aspettative vedo!”
- pure l’estetista ti minchiona) e parrucchiera (“Una piega che regga per due
settimane ce l’abbiamo?” “Sì certo, adesso vado a farmi preparare un intruglio
speciale dagli Umpa Lumpa che ho nel retro bottega” - anche la parrucchiera ti
sbeffeggia…) come se potessero compiere dei miracoli.
Tutto questo sforzo devastante, psicologicamente ed economicamente, ha un unico scopo: essere perfettamente presentabile nel momento in cui dovesse verificarsi la remotissima ipotesi di incontrare uno a caso tra i membri della band. Purtroppo la sottoscritta ha scientificamente testato che, nel momento in cui hai gran culo di incontrare Brian Molko in un ristorante, tu sei completamente struccata, con le occhiaie che ti arrivano le ginocchia, i capelli puntati in cima alla testa come se stessi per entrare in doccia e soprattutto indossi un vestito di tua madre (ripeto DI TUA MADRE!).
Gli ultimi due anni di tour sono stati particolarmente
difficili dal punto di vista del look. Hai cominciato a sperimentare il make up compensativo: più il tuo
cantante si trascurava e si imbolsiva (restando in ogni caso bellissimo!), più
tu studiavi le nuove frontiere dello smokey eyes e del contouring. Hai provato una
quantità tale di matite nere che potrebbero assumerti come senior tester, dato
che hai stilato un comodo foglio Excel diviso per marche e difetti: non tiene,
diventa grigia, effetto panda ubriaco in 15 minuti, mi rende cieca…
Il triste risultato, avendo appurato che oltre la seconda
fila dal palco non si vede una beneamata ceppa, è stato di tirare su dei
sedicenti e sudatissimi fan, di cui chiaramente ti importa meno di zero.
Dal punto di vista del look il Placebo20 si presenta sicuramente interessante. Tralasciando il
fatto che per quel che concerne il make up purtroppo si è verificato un goodbye
Nero Carbon Matte by MAC Cosmetics, welcome Blue Pinna di Tonno by Truccosetti, il tuo cantante si è levato contemporaneamente
10 cm di capelli e 10 anni (ottenendo un corto Playmobil assolutamente
migliorabile, ma questi sono dettagli!). Sarà il potere del parrucchiere, delle
tisane alla passiflora o della dieta liquida… io non lo so che cosa sia stato,
sta di fatto che ho provato a tagliarmi capelli, ho provato la tisana
passiflora, ho provato la dieta liquida ma i suoi stessi risultati io,
personalmente, non li ho raggiunti.
Tutto questo per dire che probabilmente domani mi troverò a
implorare le hostess al check in per soprassedere sul peso del mio bagaglio, a
cercare di avere un aspetto accettabile mentre
le convinco che sì, il siero per allungare le ciglia è equiparabile a un
farmaco salva vita e forse finalmente saprò doveminchiasitrovaaarhus.
#besttocome
Ineguagliabile❤❤❤❤❤
RispondiEliminaA che mi serve fare tante date se ci sei tu? Assolutamente divertente
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