RUSSIA RULES 
(o del come tu, da casa, hai rosicato talmente tanto che stasera fegato alla vicentina per tutti!)

SAN PIETROBURGO – 24 OTTOBRE
MOSCA – 26 OTTOBRE




Il mio cantante è diventato socievole.
Così, senza un vero perché.
Si arrampica su transenne, cerca contatti umani, stringe mani, non si imbufalisce se qualcuno cerca di staccargli un dito, fa ciao ciao con le manottine, dà direttive con la grazia di una lady per sottrarsi alla folla toccacciante e indossa una bandiera  arcobaleno con la classe della donna che non sarò mai, prima di benedire gli astanti in estasi.





Ringrazia pubblicamente Natalia Salamìnchiova e Irina Scassacàzzaia per dei dolci di dubbio gusto che fanno impennare la glicemia solo a vederli (amiche russe, voi siete fantastiche ma abbiate pazienza, l'invidia mi consuma...). 

Fa interrompere il concerto su LAZARUS perché: "State spingendo un po' troppo, non vorrei che qualcuno si facesse male". Che uomo attento alla sicurezza dei suoi fan!
[Un breve aneddoto: Londra, 24 marzo 2015. Nelle prime file rischiamo la morte perché un'orda di ubriachi comincia a pogare su A MILLION LITTLE PIECES. 
Cioè, A MILLION LITTLE PIECES. 
Cioè, una CAZZO DI BALLATA! 
Dalla quinta fila mi sono trovata, senza capire come in seconda posizione, ho passato tutto lo show con i piedi sollevati da terra e non perché stessi facendo esercizi di levitazione. La mia compagna di avventura/sventura ha perso la gonna e non l'ha MAI più ritrovata. Le persone sparivano da sotto al palco come fossero inghiottite dalla bocca dell'inferno. Alla fine sembravo uscita più da un incontro di wrestling che da un concerto… E in tutto questo il mio cantante, immobile come se avesse visto la Medusa, non ha fatto un plissé… Ma sono dettagli e del resto eravamo a Londra, mica in Russia.]

Condivide con orgoglio copertine di riviste di moda in cui lui e il suo compare sembrano due ricercati con un pessimo make up e un outfit approssimativo. 


Cambia camicia, cambia scarpe e si mormora addirittura che abbia lanciato una bottiglietta vuota a qualcuno, gesto che nella mia testa equivale su per giù a una dichiarazione d'amore.


Il mio bassista si esibisce con un completo da notte (collezione Tezenis 2016/2017, farfalle bianche su fondo nero, acrilico 100%, attenzione: non fumare, tessuto altamente infiammabile) e uno scoiattolo sempre più impagliato sulla testa. 
La sobrietà, questa sconosciuta...


E io, che amavo il mio cantante anche perché avevamo la stessa propensione al contatto umano (sei gentile ma se stai a 7 metri è meglio), sono francamente disorientata. Mi manca un po' quel flanellone che al massimo lanciava in aria le sopracciglia guardandoci con un po' di compassione mista a fastidio. Sapevi sempre cosa aspettarti e non soffrivi di ansia da prestazione. 
Sarà stato il freddo che l'ha risvegliato? Come le docce involontarie al mattino quando ti abbandona la caldaia. 
Sarà stato un picco di zucchero nel sangue che l'ha fatto sbarellare (a me è successo, ve lo giuro, mangiando una brownies. L'effetto dell'LSD al confronto è una passeggiata)…

Insomma, domani si parte per Varsavia con tante incognite. Chissà se la terra polacca avrà lo stesso effetto catartico...

Nel dubbio ho acquistato un corso online in 12 comode video lezioni per diventare “reggichiappe molkiane professionista” :)




#besttocome
#aplaceforustodrink

Photo credit to the owner

Per chi volesse vedere qualche minuto di delirio moscovita ecco il link (la sciarpa, signori, la sciarpa. Che classe!): http://www.tubechop.com/watch/8492578

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