È andata così…



Doveva essere una serata eccezionale e le premesse c’erano tutte.
Sei salito su quel palco con un sorriso che illuminava ogni cosa. Era tutto perfetto.
Poi è successo qualcosa. Qualcosa che non so e non posso spiegare.
Qualcosa che ora tutti si sentono in diritto di giudicare senza sapere.
Qualcosa che ti ha esposto in tutta la tua immensa fragilità.
Sono preoccupata, non lo nego. Non delle prossime date, non del rimborso dei biglietti (pensieri legittimi ma forse un po’ fuori luogo e fuori tempo). Sono preoccupata perché ti ho visto stare male. E di tutto il resto, francamente, ora poco mi importa.
Non ho rabbia se non amarezza nei confronti di chi, ancora una volta, non è riuscito a vedere che dietro il “prodotto Placebo” c’è una persona, con le sue vulnerabilità e le sue insicurezze.
Non ho rimpianti per essere venuta fino in capo al mondo, lo rifarei.
E ci credo, ci credo ancora tanto. Che sia domani o fra un mese, so che ce la farai.
Riprendo quello che dicesti anni fa a Dave: Stay Well Brian.
With love.



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